I cinque fratelli cinesi - seconda parte

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Domanda 1

Nella seconda parte di questa fiaba, sono stati eliminati i pronomi. Completa il testo, aggiungendo i pronomi mancanti.

A sang non restò che accontentar . D'accordo. Prometti di stare attento, però, e ricorda di obbedire all'istante ai miei ordini. Quando farò segno di tornare, lo farai senza indugio.»

«Sì, sì, come no? A domani, allora!» tagliò corto il ragazzo, felice di avre raggiunto il suo intento, e se ne tornò a casa pensando lungo tutta la via al bel mucchio di soldini che avrebbe guadagnato il giorno dopo. Sang rimase a guardar a lungo scuotendo la testa.

La mattian seguente all'alba trovò ad aspettar sulla spipaggia. Sembrava eccitato e impaziente.

« raccomando, ricorda quello che hai promesso!» disse Sang e cominciò ad inghiottire tutta l'acqua del mare. Al ragazzo non parve vero di potere allontanar in lungo e in largo, raccogliendo ogni sorta di pesci. Saltellava felice qua e là, canticchiando, e ad ogni passo adocchiava qualcosa: una conghiglia dalla forma inconsueta, un pesce di raro colore, un'alga intrecciata.

Sang dal canto suo, seduto a gambe incrociate sulla riva, guardava paziente. I minuti passarono in fretta e dopo un po' cominciò a sentir stanco: l'acqua del mare era davvero pesante, bisognava rimandar indietro. alzò quindi da terra e alzò una mano per far segno di tornare indietro. Il ragazzo vide, ma fece finta di nulla e continuò la sua entusiasmante ricerca, anzi allontanò ancora di più. Sang cominciò a diventare nervoso: non sarebbe riuscito a trattenere quell'enorme massa d'acqua ancora per molto, perciò agitò le braccia e moltiplicò i gesti per spinger a rientrare. Quello però fece mostra di non veder e continuò a divertir . Sang era dipserato: se avesse aperto la bocca per quello sventurato sarebbe stata la fine, ma come poteva resistere ancora? sentiva scoppiare! Fece ancora dei gesti dipserati al ragazzo, ma questi per tutta risposta e fece le boccacce. Sang non sapeva più che fare e serrò le labbra con fornza finché... finché parve che il mare stesse per esploder dentro. Lo sentì forzar la bocca, spalancar d'un botto e riversarsi furiosamente nel suo letto.

Il ragazzò sparì. Per sempre.